lunedì 3 maggio 2010

Giovannino Perdigiorno



Giovannino Sottosopra
*
Giovannino, -nu’scassacazz!-, è una cara e buona persona, ma spesso diventa inopportuno quando comincia a fare domande senza senso e spesso in momenti poco adatti.
Giacomo, suo amico, è uno scrittore, e in questo momento, come spesso capita, è seduto alla scrivania del suo studio e lavora.
Quando sente bussare alla porta, e dice:
“Questo è sicuramente Giovannino.- e va per aprire.
Giovannino: Buongiorno Giacomo, disturbo? Posso entrare?”
Giacomo: “Certo che puoi, sei sempre il benvenuto”.
Giovannino: “Sei sicuro? Non è che poi ci ripensi e mi cacci come hai fatto l’altra volta? Sei proprio sicuro che sono il benvenuto?”
Giacomo: “Cosa ti stai inventando, sei un bugiardo.
Stai tranquillo accomodati pure - risponde gentilmente Giacomo; “Ma ti prego, cerca di non farmi troppe domande.”
“D’accordo”, risponde Giovannino.
Giacomo, torna a sedersi alla scrivania e ricomincia a scrivere.
Ma presto Giovannino, vede un giradischi e chiede a Giacomo: “Bello questo giradischi, è antico? Come funziona!?
Giacomo, con garbo, risponde brevemente per non distrarsi troppo dal suo lavoro, ma anche divertendosi;
Giacomo: “Basta che metti il disco sul piatto, poi schiaccia il tasto rosso, e resta ad ascoltare, ma ti avverto il disco gira se non gira”.
Giovannino: come sarebbe a dire!? Che immediatamente rivolge un altra domanda.
Giovannino: “E questi occhiali come funzionano?
“Gli occhiali vedono se non ci sono gli occhi”- risponde Giacomo gentile e sorridente.
- Ma, affacciandosi alla finestra, Giovannino, vede che sta piovendo e dice:
- “E questa pioggia da dove scende!?”
- “La pioggia scende se non sale” - risponde Giacomo paziente e sempre sorridendo.
- Ma Giovannino tranquillamente continua: “ Eh !... Quante macchine ci sono per la strada!
- Rivolgendosi intenzionalmente a Giovannino;
Giovannino: ”Esistono, le macchine senza chine?”
- “No, ma esistono le mac;” risponde prontamente Giacomo.
“Giovannino: Giacomo, sai nuotare tu?”
- Giacomo: “A mare nuoto se non ci sono io!”
- Giovannino:” Vivresti lo stesso senza l’aria?”
- Giacomo: “Vivo d’aria senza l’aria!”
Giovannino, che intanto è andato al gabinetto,
presto torna, e a Giacomo rivolto, presto dice:
“”Non ho potuto tirare lo sciacquone perchè manca la catena!”
Giacomo: “Va bene!...vuol dire che più tardi chiamerò l’idraulico; piuttosto, perchè non apri il giornale di oggi, così mi fai sentire, le ultime notizie!?”
Giovannino, con comodo apre il giornale,e comincia a leggere:
“ Uummm! Ma guarda un pò! Gesù Gesù... “Idraulico morto per soffocamento”.
Ma senza continuare a leggere il resto, esclama:
”Aaah! Ecco perchè!...è stato lui che s'è mangiato
la catena!”


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